OGGI GLI SBIRRI CI RINCORRONO.
DOMANI CI SPARERANNO CONTRO.
Ieri sera a Beinne (ndr Venerdì), un giovane di 17 anni è morto investito da un trano mentre cercava di fuggire dalla polizia.
Abbiamo scritto questo comunicato e lo distribuiremo questa sera nei bar (ndr Sabato sera) , nei locali notturni, nelle sale per concerti. Vi invitiamo a riprodurre e distribuire questo testo.
Venerdì sera verso le 3 del
mattino a Bienne, un giovane diciassettenne (per il momento il suo nome
è ancora sconosciuto) è morto, investito da un treno mentre tentava di
fuggire dalla polizia. Il suo crimine? Tirare una carretta piena di
legno che sembrava sospetta agli occhi degli sbirri. La caccia ai
giovani è ormai diventata quotidiana, ma questa volta si è trasformata
in dramma. Nella sua volontà di mettere disciplinare la gioventù, lo
Stato ha sviluppato un arsenale di regolamenti e disposizioni degne
della "lotta contro al terrorismo". Interdizioni di perimetro, divieti
di assembramento, prigioni per minorenni, stages di rieducazione e
coprifuoco (Viège è stato l'ultimo comune ad adottare questa misura).
La gioventù passa le sue notti fuggendo dagli sbirri.
Che il legno
trasportato dal giovane fosse rubato (il che è ancora da provare), non
è il problema. Il problema è che gli sbirri rincorrono i giovani fino a
rischiare di ucciderli per soddisfare la sete di sicurezza alimentata
da politici e media isterici.
Che sia nella banlieues francesi, nelle strade di Atene o nel metrò d'Oakland, siamo tutte e tutti chiamati in causa.
Oggi ci rincorrono. Domani ci spareranno contro.
Siamo tutte e tutti Zyed Benna e Bouna Traoré
Siamo tutte e tutti Alexis Grigoropoulos
Siamo tutte e tutti Oscar Grant
Siamo tutte e tutti questo giovane di 17 anni
Siamo tutti i morti assassinati dallo Stato.
Mostriamo loro che non lasceremo uccidere i nostri fratelli e le nostre sorelle nel silenzio.
Raduno domenica alle 18:00 davanti alla stazione della tua città.
Porgiamo le nostre condoglianze agli amici e ai parenti della vittima.
Nessuna giustizia, nessuna pace!
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Dei giovani solidali