Lauterbourg: polizie bloccano la cucina popolare

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* Respinta alla frontiera la cucina popolare per il campo Anti-Nato
* Sequestro di coltelli da cucina

 

Verso mezzogiorno la polizia francese ha respinto alla frontiera la cucina popolare conosciuta come "Cucina popolare Le Sabot". La cucina, attrezzata per l' approvvigionamento di 3500 persone, era in viaggio verso il campo di resistenza di Strasbourg-Ganzau e voleva varcare il confine a Lauterburg. La polizia di frontiera si é giustificata spiegando che l' autista risultava schedata in una banca dati con la classifica di "membro del black block". La persona interessata peró non é mai stata fermata e tanto meno indagata o condannata in nessun modo. Sta di fatto, che la cucina popolare é regolarmente presente in occasione di campi internazionali di protesta. La polizia francese ha fornito come ulteriore giustificazione del respingimento la contestazione di porto di consigli legali sui comportamenti da tenere nelle relazioni con le autoritá e con la polizia francese. Questi opuscoli sono prodotti da varie associazioni di solidarietá, dal Legal Team nonché da avvocati e sono scaricabili in rete. La polizia ha negato agli interessati una traduzione delle loro opzioni legali (dei loro diritti, n.d.t.). Non é stata inoltre fornita alcuna informazione alla persona interessata in primis circa la durata del divieto di accesso al paese. Le informazioni relative alla schedatura probabilmente provengono dal Bundeskriminalamt (Polizia Criminale Tedesca, n.d.t.). La diffusione delle stesse in occasione di eventi di protesta internazionali é ormai divenuta prassi comune. Nella maggioranza dei casi, le persone interessate non vengono a sapere nulla della schedatura e spesso non é comprensibile, in che modo le informazioni che le concernono finiscano nella banca dati. Dopo il respingimento alla frontiera, la "Cucina popolare" á stata bloccata dalla polizia tedesca. Tutti i coltelli per tagliare la verdura sono stati sequestrati. La polizia ha la sfacciataggine di sostenere che i coltelli dimostrano che venissero pianificate azioni militanti. Ora la polizia tedesca ha minacciato di negare alle persone interessate anche l' uscita dal paese.

 

Contatti stampa sul caso:
* Résistance des deux rives +49 (0) 152/ 014 305 44
* Camp Strasbourg/ Ganzau +33 (0)6 69 70 22 99 (francese) o+49 (0) 160/ 951 80 651 (tedesco)
* Servizio legale d' emergenza +49 (0)1522 646 7860
* Gipfelsoli +49 (0) 160 953 14 023