1° Marzo | Sciopero transnazionale dei Migranti
Sciopero del lavoro, corteo pubblico, visibilità, solidarietà
Per la parità dei diritti! Contro il razzismo!
Presidio: 1° Marzo 2011, ore 17:00, Viktor-Adler-Markt, 1100 Wien
Siamo qui! Ausschluss basta!Il Primo Marzo i migranti di tutto il mondo si organizzano contro l’esclusione sociale, le discriminazioni e il razzismo.
Questo movimento prende le mosse dallo sciopero e dalla giornata del boicottagio che ha avuto luogo negli Usa nel 2006. Da allora la protesta si è allargata e a ha raggiunto altri Paesi. Quest’anno, nei cosiddetti Paesi ricchi, i lavoratori torneranno a mobilitarsi e in modi diversi. La nostra intenzione, in Austria, è porre le fondamenta per un movimento esteso, in grado di produrre un cambiamento radicale nella politica sull’immigrazione.
Ne fanno parte immigrati regolari e no, figli di immigrati, operai, studenti e insegnanti, rifugiati, antirazzisti, lavoratrici del sesso, colf e badanti, impiegati... Viviamo qui da anni, in alcuni casi da generazioni. Siamo presenti: negli asili, nelle scuole, negli ospedali, nelle case di cura, nei cantieri edili, nei negozi, negli uffici, nelle case private, nei quartieri a luci rosse. Apparteniamo a tutti i generi e a tutti gli orientamenti sessuali. Pratichiamo religioni diverse e abbiamo visioni del mondo differenti, apparteniamo a gruppi e strati sociali differenti. Abbiamo background diversi. A volte siamo molto legati alle nostre origini, a volte le abbiamo messe da parte. Viviamo in questo Paese ma apparteniamo anche a quello che abbiamo lasciato. Le frontiere ci stanno strette. Non siamo adatti alle frontiere e le frontiere non sono adatte a noi.
Lottiamo ogni giorno contro il razzismo e lo sfruttamento, contro i salari miseri, le scarse opportunità, vogliamo un futuro pe rnoi e per i nostri figli. Lottiamo contro la negazione dei diritti che fa di noi una massa a dispozione di chi intende sfruttare la manodopera a basso costo.
Ne abbiamo avuto abbastanza di risposte razziste. Siamo qui per restare. Invece di aspettare che qualcuno risolva le cose per noi, vogliamo prendere il nostro destino nelle nostre mani. Abbiamo combattuto molte battaglie. Conosciamo il significato dell’esclusione. Vogliamo vivere in solidarietà e vogliamo un vero cambiamento. A prescindere da dove vivono e lavorano, agli esseri umani vanno riconosciuti diritti uguali e pari opportunità!
Il Primo Marzo sarà un giorno di mobilitazione, rabbia, protesta e sciopero. Facciamo in modo che questa giornata serva ad unire le nostre differenze e a trovare un linguaggio nuovo e comune. Andiamo oltre la divisione tra noi e loro.
Noi siamo il futuro!
Insieme contro il razzismo, la discriminazione e l’esclusione!
Insieme per avere tutti gli stessi diritti e le stesse opportunità!